lunedì 21 dicembre 2015

05.01 - Le tre Odissee

Odissea
poema di Omero
Libro XIX: 1961, vv. 574-579


Tal cicatrice l'amorosa vecchia
Conobbe, brancicandola, ed il piede
Lasciò andar giù: la gamba nella conca
Cadde, ne rimbombò il concavo rame,
E piegò tutto da una banda; e in terra
L'acqua si sparse. Gaudio a un'ora e duolo
La prese, e gli occhi le s'empiêr di pianto,
E in uscir le tornò la voce indietro.
Proruppe al fin, prendendolo pel mento:
"Caro figlio, tu sei per certo Ulisse,
Né io, né io ti ravvisai, che tutto
Pria non avessi il mio signor tastato".

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